Il Responsabile

Zazen Reiki Dojo Roma
Blog e Pratica a Roma e Online 25° Anno.
L’abate disse: “La pratica dello Zazen significa abbandonare corpo e mente. Questo significa Shikantaza: non bruciare incenso, non fare prostrazioni, Nembutsu, pentimento o lettura di Sutra”.
Mi inchinai e chiesi: “Cos’è l’abbandono di corpo e mente?”. L’abate rispose: “L’abbandono di corpo e mente è Zazen. Se semplicemente pratichi lo Zazen, in quel momento ti liberi dai cinque desideri e i cinque ostacoli scompaiono”.

Il Dojo – Zazen Reiki Dojo Roma
Il Dojo compie 25 anni: un viaggio tra consapevolezza, musica e spiritualità.
Quest’anno il Dojo celebra 25 anni di attività: un traguardo importante che mi invita a guardare con gratitudine al percorso compiuto – dentro di me e insieme a tante anime in cammino. Mi chiamo Marco, sono nato nel 1968, e fin da giovane ho seguito ciò che sentivo più autentico: una spinta interiore verso la libertà, la consapevolezza e la spiritualità. La mia natura curiosa e inquieta mi ha portato a esplorare profondamente il mondo interiore, integrando arte, meditazione, musica e tecniche di guarigione energetica.
La musica come linguaggio dell’anima.
Tra le passioni che hanno accompagnato la mia vita, la musica ha sempre avuto un ruolo centrale. Non è stata solo un passatempo, ma un linguaggio dell’anima che ha accompagnato e ispirato il mio percorso spirituale. Con il tempo, questa passione si è trasformata in composizione di brani per la meditazione, alcuni dei quali sono diventati veri e propri best seller nel panorama della musica spirituale.
L’incontro con la Meditazione Vipassana.
Il mio cammino interiore ha avuto una svolta nel 1986, all’età di 18 anni, quando ho incontrato OM Prakas Pandeji, Console Generale dell’India in Italia. Fu lui a introdurmi alla Meditazione Vipassana, una pratica che ha aperto in me una nuova dimensione di consapevolezza e trasformazione. Da quel momento, la mia ricerca interiore si è evoluta, anno dopo anno, fondendo arte, silenzio e spiritualità.
Il richiamo dell’India: tra saggezza antica e trasformazione.
L’India ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. È una terra che vibra di spiritualità e che ha rappresentato per me non solo un paesaggio dell’anima, ma una vera e propria scuola vivente. Ho amato ogni istante trascorso tra i suoi silenzi, i canti dei Sadhu, le albe sulle colline sacre, e la grotta di Vasishtha alle sorgenti del Gange, un luogo intriso di sacralità. Uno degli incontri più significativi è stato quello con Padre Antony Elenjimittam, discepolo diretto del Mahatma Gandhi. Studiare con lui è stato un dono raro: un’immersione nella saggezza non duale e nei principi universali di compassione e responsabilità.
L’iniziazione allo Shaktipat e al Kriya Yoga.
Nel corso del mio percorso, ho ricevuto l’iniziazione allo Shaktipat e al Kriya Yoga dal maestro himalayano Yogiraj Satgurunath Siddhanath. I suoi insegnamenti, radicati in una tradizione millenaria, hanno trasformato la mia comprensione dell’energia, del silenzio e del Sé. Nel 2005 ho ricevuto la benedizione per diventare Diksha Giver e Trainer presso la Oneness University in India, portando il mio cammino spirituale verso una dimensione collettiva, condivisa, e sempre più orientata al servizio e alla trasformazione umana.
Reiki, energia e consapevolezza in Italia.
Negli anni ’90, quando le discipline energetiche erano ancora poco diffuse in Italia, sono stato tra i primi Reiki Master del paese. Questa esperienza ha aperto nuove frontiere nella mia ricerca interiore e mi ha spinto a esplorare e integrare diverse tradizioni, tecniche e visioni.
Quantum Sacred Hologram: tecnologia quantistica per l’evoluzione spirituale.
Dalla sintesi di anni di studio, intuizione e pratica nasce la Quantum Sacred Hologram (QSH), una Tecnologia Quantistica di Settima Dimensione. Si tratta di un approccio innovativo che fonde antiche saggezze spirituali con le più recenti scoperte della scienza e della coscienza, al servizio del benessere, della guarigione profonda e della trasformazione dell’essere umano.

