Zazen: I Cinque Ostacoli.
Luglio 8, 2025
Zazen Reiki Dojo Roma – Zazen: I Cinque Ostacoli.
L’abate disse: “La pratica dello Zazen significa abbandonare corpo e mente. Questo significa shikantaza: non bruciare incenso, non fare prostrazioni, nembutsu, pentimento o lettura di sutra”.
Mi inchinai e chiesi: “Cos’è l’abbandono di corpo e mente?”. L’abate rispose: “L’abbandono di corpo e mente è Zazen. Se semplicemente pratichi lo Zazen, in quel momento ti liberi dai cinque desideri e i cinque ostacoli scompaiono”.
Nel percorso della meditazione e della crescita spirituale, è comune incontrare delle difficoltà mentali che ostacolano la concentrazione, la presenza e la serenità interiore. Queste difficoltà sono conosciute come i Cinque Ostacoli, e rappresentano stati mentali che bloccano il progresso nella pratica meditativa.
Conoscere e riconoscere i Cinque Ostacoli è fondamentale per chi pratica Zazen o altre forme di contemplazione. Ecco quali sono e come influenzano la mente:
Desiderio sensuale.
Desiderio sensuale: Questo si riferisce all’attaccamento ai piaceri dei sensi, sia fisici che mentali, come cibo, sesso, beni materiali, ecc. Quando la mente è dominata dal desiderio, diventa difficile concentrarsi e rimanere presenti. È l’attaccamento ai piaceri dei sensi: immagini, suoni, sapori, odori o sensazioni piacevoli. Questo desiderio distrae la mente e la porta fuori dal momento presente. Nella meditazione, può manifestarsi come fantasie, voglia di cibo o ricerca di comfort.
Malvolenza.
Malvolenza: Questo ostacolo comprende la rabbia, l’ostilità, l’invidia e il risentimento verso gli altri o verso se stessi. La malvolenza oscura la mente e crea tensione e sofferenza. Comprende rabbia, ostilità, risentimento e irritazione verso se stessi o gli altri. La mente, agitata dal giudizio o dalla collera, perde la capacità di osservare con equanimità.
Pigrizia e Torpore.
Pigrizia e torpore: Questo ostacolo è caratterizzato da stanchezza, sonnolenza, inerzia e mancanza di energia, sia fisica che mentale. Rende difficile rimanere vigili e impegnati nella pratica. Uno stato mentale caratterizzato da letargia, sonnolenza o mancanza di energia. Questo ostacolo rende difficile mantenere la vigilanza e la consapevolezza durante la meditazione.
Irrequietezza e Rimorso.
Irrequietezza e rimorso: Questo ostacolo si manifesta come agitazione mentale, preoccupazione, rimpianto e ansia. La mente è costantemente distratta da pensieri e emozioni. La mente salta da un pensiero all’altro, si agita, oppure è tormentata da sensi di colpa e rimpianti. Questo ostacolo impedisce alla mente di trovare stabilità e quiete interiore.
Dubbio
Dubbio: Questo ostacolo è caratterizzato da incertezza, scetticismo e mancanza di fiducia nella pratica e nei suoi insegnamenti. Il dubbio può minare la motivazione e impedire il progresso. Superare questi ostacoli è fondamentale per la crescita spirituale e per una pratica di meditazione efficace. La consapevolezza di questi stati mentali e la loro accettazione senza giudizio sono i primi passi per liberarsene. Il dubbio paralizzante nei confronti della pratica, dell’insegnamento o di se stessi. Non si tratta di sano spirito critico, ma di incertezza cronica che blocca l’impegno e la fiducia nel cammino spirituale.
Superare i Cinque Ostacoli nella Pratica Meditativa.
Riconoscere la presenza di uno o più ostacoli è già un passo importante. Non si tratta di combatterli, ma di osservarli con consapevolezza, senza giudizio. Attraverso la pratica costante della meditazione e lo sviluppo della saggezza, i Cinque Ostacoli possono gradualmente dissolversi, lasciando spazio a stati mentali più lucidi, calmi e compassionevoli. Zazen Reiki Dojo Roma
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Grazie per portare Luce in un mondo che ne ha così tanto bisogno! Qui ho imparato a stare davvero nel momento presente. Una scoperta che mi ha cambiato la vita!!